Bari

Con il recente D.lgs. n. 169/2016 di riforma del sistema portuale italiano è stata istituita l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSP MAM) che comprende i maggiori porti pugliesi situati sulla dorsale adriatica (Bari, Brindisi, Monopoli, Barletta e Manfredonia) creando un’unica ed innovativa offerta con 5 porti e più di 3.000 metri di banchine.
I Porti dell’AdSP MAM sono facilmente raggiungibili dalle principali direttrici stradali che collegano Brindisi a Bari e Foggia, e sono serviti da due importanti Aeroporti internazionali: il Karol Wojtyla di Bari-Palese e l’aeroporto di Brindisi-Papola Casale, entrambi situati in prossimità del porto e della Stazione Ferroviaria.
La straordinaria collocazione geografica dei porti pugliesi dell’AdSP MAM unisce e rende fruibili porti di diversa natura e vocazione.

Bari

Situato a nord-ovest della città vecchia, con i confini compresi ad ovest dal molo San Cataldo ed a est dal nuovo molo Foraneo, è tradizionalmente considerato porta dell’Europa verso la penisola Balcanica ed il Medio Oriente. Lo scalo portuale capoluogo di regione è multifunzionale, potendo contare su banchine attrezzate per la movimentazione di ogni tipo di merce e su una eccellente rete di collegamenti con ogni modalità di trasporto. Anche grazie a tali caratteristiche il Porto di Bari è stato indicato quale “terminale occidentale” del “Corridoio 8”, la direttrice plurimodale trans-europea che collegherà l’Europa meridionale al Mar Nero attraversando Albania, Macedonia e Bulgaria. Il bacino portuale, di circa 285 ettari, è completamente compreso nella cinta urbanizzata della città, ed ha una particolare vicinanza oltre che con il nucleo urbano antico anche con la zona commerciale più prestigiosa.
In particolare, l’area archeologica di Santa Scolastica e di San Pietro rappresenta un caposaldo urbano proteso sul mare, grazie a un lungimirante intervento di ricucitura urbana del waterfront, tra il mare e il centro storico, che poggia sul significato simbolico di quanto il mare, ed il suo porto, abbiano rappresentato per la città di Bari, dall’antichità ai giorni d’oggi. Una “via del mare” che ha espresso scambi economici e culturali, ora “autostrada del mare” che apre a nuovi visitatori, grazie alle crociere internazionali. Attraverso il recente accesso dal lungomare a Santa Scolastica, infatti, si è venuto a creare un percorso privilegiato di “attraversamento” dal porto, per il tramite di un passaggio diretto, al centro storico, alla città nuova.
Il porto di Bari, nel corso dell’ultimo decennio, ha ottenuto risultati di rilievo nella offerta turistica, con una crescita costante dei traffici passeggeri che ha stimolato un continuo miglioramento degli standard qualitativi. L’andamento del flusso complessivo dei passeggeri nel porto di Bari, dal 2009 al 2016 ha registrato una media di 1.244.000 passeggeri traghetti e 550.000 crocieristi l’anno, con un buon trend di crescita anche nel corso degli ultimi dodici mesi, circostanza quest’ultima che evidenzia una netta ripresa del settore crociere pari a +10% rispetto al 2015. Spiccano su tutte le rinnovate presenze della compagnia Costa Crociere che con Costa neoclassica, Costa Deliziosa e Costa Luminosa ha raddoppiato il numero di toccate, passando da 38 nel 2016 a 73 nel 2017. Una stagione lunga, a prova di un turismo crocieristico ormai destagionalizzato, che quest’anno terminerà l’ultimo dell’anno e un programma che ha visto conferme e new entry, facendo segnare con una crescita esponenziale del 44, 3% il numero dei crocieristi che hanno scelto Bari quale home port di imbarco. Un incremento che mette bene in evidenza l’implementazione e lo sviluppo di servizi e infrastrutture a supporto della crocieristica e l’ottimo livello di riorganizzazione delle aree e della viabilità interne allo scalo, che insieme costituiscono un vero valore aggiunto le compagnie che hanno deciso di scalare Bari.
I benefici effetti di questo traffico crocieristico, hanno senza dubbio interessato i trasporti e i servizi a terra, la cui crescita qualitativa ha accompagnato l’aumento dei volumi di traffico. In quest’ottica, il porto di Bari è un’area strategica per il rilancio urbano ed economico della città e del suo territorio, basti ricordare come Alberobello, Castel del Monte, Castellana Grotte, Polignano e Trani, e la vicina Matera, assieme alle eccellenze storiche architettoniche e religiose della città di Bari, siano oggi tra le più accreditate mete escursionistiche delle più grandi compagnie da crociera.
I traguardi fin qui raggiunti alimentano aspettative di ulteriore crescita nei prossimi anni, in particolare per il traffico passeggeri; per questo l’Autorità Portuale sta dedicando grande attenzione ai piani di sviluppo e potenziamento delle infrastrutture dedicate all’accoglienza turistica, con l’obiettivo di consolidare la presenza delle Compagnie che già scalano il Porto e predisporsi a ricevere nuove, per Bari, prestigiose presenze.
Oggi tutte le attività connesse al traffico dei crocieristi si polarizzano nell’esistente Terminal Crociere con le relative banchine delle Darsene di Ponente e Levante, in una posizione eccezionale per i crocieristi che visitano Bari. Attualmente esse permettono l’ormeggio di navi fino a 330mt e 12mt pescaggio.
E’ stata inoltre programmata la realizzazione di un nuovo Terminal crociere, e si attende per i primi mesi del nuovo anno l’inizio dei lavori. Si tratta di una struttura moderna e funzionale che si svilupperà su una superficie di circa 3.000 mq sulla banchina 10 del porto, per un importo complessivo previsto di circa 9 milioni di euro. La caratteristica principale della struttura è la sua polifunzionalità, atteso che oltre ad essere utilizzata meramente per funzioni di accoglienza passeggeri, potrà ospitare altre funzioni sociali. L’opera, infatti, nelle intenzioni dell’AdSP, potrà essere utilizzata anche per eventi, conferenze e incontri, in quanto l’area di attesa interna al terminal può essere trasformata, all’occorrenza, in una sala polivalente. Se possibile, tale versatilità sarà ancor di più esaltata dalla superficie della copertura prevista, interamente attrezzata, quasi a divenire una quinta facciata dell’intero edificio. Al piano terra sarà localizzata la hall di ingresso, all’interno della quale saranno sistemati 10 desk “meet&greet” destinati all’accoglienza e alla registrazione dei passeggeri, e una sala d’attesa. Nell’area di imbarco, i controlli di sicurezza saranno effettuati da apparecchiature di ultima generazione: apparati radiogeni (scanner e rx) e portali magnetici per la rilevazione di metalli. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un’area per il drop-off (ricezione dei bagagli); una sala deposito bagagli (circa 600 mq), accessibile ai passeggeri direttamente dalla banchina. La progettazione è contraddistinta dall’aver applicato i più moderni standard in termini di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale, avendo cura anche nella scelta dei materiali di utilizzare le tecniche dell’architettura bioclimatica.

Monopoli

Anche il porto di Monopoli è stato inserito in alcuni fra i segmenti più forti della domanda crocieristica. La copiosa progettualità ha creato nuove opportunità di contatti e molteplici prospettive di cooperazione e sviluppo tra i piccoli porti crocieristici della microarea Adriatica. In accordo con l’Amministrazione comunale è stato intrapreso un percorso diretto a realizzare un recupero e una valorizzazione delle aree a ridosso del waterfront, per una fruibilità a fini turistici della stessa area. Una politica integrata di interventi infrastrutturali che attualmente tende ad armonizzare e rendere più incisive le strategie di marketing nel settore della promozione delle crociere. Il porto di Monopoli è stato oggetto dell’interessamento di alcune compagnie armatrici, come scalo privilegiato per unità da crociera di piccola stazza, ad alto valore aggiunto, con l’obiettivo di inserire lo scalo portuale a sud di Bari nel segmento delle navi da crociera del lusso, quelle afferenti le categorie premium e luxury che insieme coprono sul mercato globale, rispettivamente il 27 e 8% della flotta, all’interno di itinerari esclusivi o addirittura fuori dal comune. La performance di questo piccolo scalo crocieristico è stata ottima nel corso dell’ultimo anno, più del 350% rispetto al 2016. Il dato si riferisce a transiti di maxi yacht o di piccole navi da crociera e conferma l’obiettivo perseguito dal territorio tutto e dalle amministrazioni locali, quello di puntare sul turismo di lusso. Con le sue masserie a 5 stelle, la zona tra Fasano e Monopoli presenta, in Italia, tra le più alte concentrazioni di strutture luxury, per un turismo di nicchia. Masserie fortificate, ben conservate o restaurate con cura, si trovano anche nel cuore della marina, nelle basse colline e nell’entroterra pianeggiante. Nelle campagne sorge il Giardino Botanico Lama degli Ulivi, con grotte, chiese rupestri e oltre 2000 specie vegetali mediterranee.
Il centro storico di Monopoli è un gioiello di architettura popolare mista a sontuosi edifici religiosi e splendidi palazzi signorili. La Porta Vecchia, costeggiata dalla cinta muraria, introduce parte antica della città, adagiata sull’Adriatico e dominata dal Castello Carlo V, monumento simbolo della città, oggi sede di mostre e convegni. Cuore della città vecchia è la barocca Cattedrale di Santa Maria della Madia. Poco lontano, la movida si scatena nella caratteristica piazza Garibaldi, dove sorgono la Chiesa di San Francesco d’Assisi e la Chiesa di Santa Maria degli Amalfitani. Merita una visita anche Largo Palmieri, con il palazzo omonimo e la Chiesa di Santa Teresa.
Giunge ad una tappa importante il progetto THEMIS, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Interreg V-A Greece-Italy 2014-2020, con l’intento di sostenere lo sviluppo e le attività dei porti minori al fine di svilupparne le attività, indirizzare il traffico marittimo, in particolare crocieristico, verso territori ancora poco sfruttati turisticamente. Il progetto ha consentito di realizzazione opere infrastrutturali leggere destinate all’accoglienza dei passeggeri nei porti minori della AdSP MAM, Monopoli, Manfredonia e Barletta. Uno degli obiettivi del progetto è stato quello di far incontrare, sotto il brand comune THEMIS, l’offerta di crociere di lusso con l’offerta di pacchetti turistici ed itinerari selezionati, intesi come esperienze multisensoriali exclusive che permettano al crocierista di trascorrere soggiorni indimenticabili sia in mare aperto che in località incantevoli e raramente inserite nei convenzionali circuiti turistici.

Manfredonia

La domanda sempre più crescente di approdi e la diversa collocazione geografica, combinata alla straordinaria offerta dei porti a nord e sud di Bari, con la possibilità di raggiungere le differenti mete e le diverse rotte turistiche, fanno ritenere, che anche questo piccolo porto che sorge alle pendici del Gargano, sulla riva del golfo, possa in prospettiva futura sviluppare volumi di crescita nel settore delle crociere. A Manfredonia, che vanta una trentina di chilometri di riviera attorno al golfo disegnato dal Gargano e dagli «sciali», ovvero le distese di sabbia del litorale sud, che vanno da Siponto allo scalo dei Saraceni si intende associare un traffico di piccole navi da crociera, prevedibilmente interessante, e di ormeggio e di servizi ad imbarcazioni in transito. Attualmente la Darsena di Cala dello Spuntone risulta adibita ad attracco di yacht Darsena di Cala Diomede e a ormeggio di imbarcazioni di piccole dimensioni.
Manfredonia pulsa della vitalità del porto. Fu Manfredi, re di Sicilia, a disegnare la bella Cattedrale e la fortezza sveva-angioina a strapiombo sul mare, sede del Museo Archeologico Nazionale. Nel centro storico, i palazzi nobiliari si mescolano alle casupole in pietra o in tufo. In piazza del Popolo, troneggiano il Palazzo Comunale e la Chiesa di San Domenico, mentre è un minuscolo gioiello gotico la Chiesa di San Francesco. A pochi chilometri dalla città, si adagiano sul golfo di Manfredonia, l’Oasi Wwf del Lago Salso e la riserva della Palude di Frattarolo, veri e propri paradisi naturali, mentre la vecchia Siponto è oggi una fiorente località balneare. Proprio nel sito archeologico di Santa Maria di Siponto si può ammirare l’antica chiesa romanica del XII secolo, che riappare a ridosso della chiesa medioevale grazie all’opera del giovane artista milanese Edoardo Tresoldi. Un leggerissimo ricamo di 4.500 metri quadrati di rete elettrosaldata zincata alta 14 metri e pesante 7 tonnellate che ha dato vita a quello che è stato definito un originale incontro tra archeologia e arte contemporanea.
Giunge ad una tappa importante il progetto THEMIS, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Interreg V-A Greece-Italy 2014-2020, con l’intento di sostenere lo sviluppo e le attività dei porti minori al fine di svilupparne le attività, indirizzare il traffico marittimo, in particolare crocieristico, verso territori ancora poco sfruttati turisticamente. Il progetto ha consentito di realizzazione opere infrastrutturali leggere destinate all’accoglienza dei passeggeri nei porti minori della AdSP MAM, Monopoli, Manfredonia e Barletta. Uno degli obiettivi del progetto è stato quello di far incontrare, sotto il brand comune THEMIS, l’offerta di crociere di lusso con l’offerta di pacchetti turistici ed itinerari selezionati, intesi come esperienze multisensoriali exclusive che permettano al crocierista di trascorrere soggiorni indimenticabili sia in mare aperto che in località incantevoli e raramente inserite nei convenzionali circuiti turistici.

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