Focus che Risposte Turismo ha realizzato, in esclusiva per Guida Viaggi, sulla figura dell’accompagnatore turistico e sulla clientela che si rivolge più frequentemente ad esso.
I principali risultati dell’indagine, condotta su un campione on-line di più di 350 rispondenti, sono stati pubblicati sul numero di Guida Viaggi distribuito durante la fiera BIT 2020 ed hanno evidenziato come l’accompagnatore turistico sia un professionista che, nonostante contribuisca da sempre a rendere possibili alcune tipologie di vacanza e di fruizione delle destinazioni visitate, poche volte è stato posto al centro dell’attenzione per comprenderne prassi operative, modelli gestionali, profilo di clientela, mercati di domanda più serviti.
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Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo ha sottolineato, in riferimento a quanto emerso dal focus realizzato da Risposte Turismo per Guida Viaggi:
“La figura dell’accompagnatore turistico, fondamentale all’interno dell’industria turistica tanto per i servizi resi quanto per essere uno dei primi punti di contatto con il turista che ricorre alla sua professionalità, è stata inspiegabilmente poco indagata. Per questa ragione crediamo che il lavoro che abbiamo completato possa essere di particolare utilità. Innanzitutto, ci dice che si tratta di figure esperte, molte delle quali in attività da almeno 10 anni, solitamente specializzate in singole destinazioni, e con un volume di attività che per almeno due terzi del campione è cresciuto negli ultimi tre anni”
“È da sottolineare – prosegue Francesco di Cesare – come le realtà con le quali collaborano più frequentemente e dalle quali ricevono incarichi sono le agenzie di viaggi, che dunque devono poter contare sulle competenze di tali professionisti. Competenze che vanno costantemente adeguate, stando anche a ciò che emerge dall’indagine quanto a nuove richieste dei turisti sia in termini di preparazione linguistica, sia nell’adozione di nuovi strumenti tecnologici, sia nell’essere pronti a rispettare una serie di sensibilità personali, sul fronte dell’alimentazione, degli usi e costumi legati alle culture di provenienza, ed alto ancora. Siamo di fronte ad un professionista che ha ottime prospettive se sarà capace di interpretare il proprio ruolo in modo contemporaneo, seguendo esigenze e preferenze del turista che assiste.”