Panel “Wine Tour Operator”

Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza specializzata nella macro-industria turistica dal 2001, ha sviluppato un approfondimento sull’enoturismo nelle destinazioni italiane con l’obiettivo di ascoltare il punto di vista di un selezionato panel di tour operator internazionali specializzati nella vendita di pacchetti enoturistici in Italia.

L’indagine, condotta tra maggio e giugno 2022, ha cercato di cogliere la specifica prospettiva dell’offerta proveniente dall’estero – qualcosa mai realizzato finora – così da mettere a disposizione degli operatori ed enti italiani la prospettiva di chi commercializza l’offerta italiana di enoturismo nonché, auspicabilmente, contribuire a mantenere alta l’attenzione e gli investimenti locali degli stakeholder su comparto enoturistico.

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«Accanto alla crescita dell’interesse verso le destinazioni enoturistiche italiane, l’ascolto degli operatori stranieri evidenzia aspetti determinanti per continuare a migliorare la competitività in Italia di questo particolare segmento, nonostante in questo periodo stia già performando meglio dei Paesi competitor. Con la Toscana a confermarsi best wine destination dall’approfondimento spiccano aree che stanno accendendo nuovo o maggiore interesse dei tour operator e della loro clientela: Sicilia su tutti i mercati, Piemonte soprattutto per gli europei e Puglia per gli americani, seguite da Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Un aspetto interessante, infine, è quello della prevalenza di tour e proposte che coinvolgono più di una regione italiana a sottolineare l’importanza della collaborazione nello sviluppo di prodotti enoturistici che escano dai confini della singola regione, con tutte le implicazioni e necessità di collaborazione strategica che questo comporta»  

ALS
Anthony La Salandra
Direttore - Risposte Turismo

«Con questa nuova indagine sull’enoturismo in Italia Risposte Turismo ha voluto mettere a disposizione degli operatori ed enti italiani una prospettiva inedita e tecnica di chi propone ai turisti stranieri l’offerta italiana di enoturismo. Si tratta di un percorso di ascolto e dialogo con i tour operator specializzati che proseguirà andando ad indagare prossimamente anche nuovi aspetti.»

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Francesco di Cesare
Presidente - Risposte Turismo

I 50 tour operator rispondenti – provenienti da 15 Paesi diversi (53% europei, 37% americani e 10% resto del mondo), con due terzi ad avere oltre il 50% del giro d’affari specifico su tour del vino e turismo enogastronomico – hanno manifestato un interesse crescente verso la destinazione Italia (55% degli intervistati). Dato confermato dal riscontro relativo alle prenotazioni di wine tour nel Bel Paese negli ultimi mesi rispetto ad altri paesi competitor (46% dei tour operator intervistati).

Tra gli altri riscontri, il maggiore accordo (85%) si riscontra sulla crescente propensione a spendere di più per questo genere di viaggi ed esperienze, a sottolineare così l’importanza di questo segmento turistico e le sue implicazioni di spesa e attivazione economica sui territori italiani. La Toscana risulta essere la destinazione enoturistica italiana preferita dai clienti dei tour operator internazionali, con Piemonte al secondo posto assoluto e al vertice della classifica tra i wine expert. La Sicilia spicca quale new wine destination 2022.

In termini di volumi di questo specifico segmento turistico in Italia, un quarto degli operatori intervistati è già tornato ai livelli pre-pandemici del 2019 quanto a tour venduti, e un ulteriore 55% stima di arrivarci entro il prossimo anno. Sul fronte della sostenibilità, la clientela internazionale non esprime specifiche richieste ma apprezza una attenzione verso questo tema una volta giunta in destinazione, in particolare quanto alle modalità produttive (organico, naturale, etc.) e di approvvigionamento (a km zero).

Infine, l’indagine ha evidenziato inoltre alcune aree di miglioramento nel sistema enoturistico italiano. Il 37% dei tour operator indagati evidenzia una mancanza di coordinamento tra i player dell’offerta, mentre il 29% del campione considera che i servizi e le attività proposte dalle cantine siano troppo limitati. Altra area di miglioramento è stata infine individuata dai rispondenti nella presenza, ancora debole, sul web e nell’assenza di servizi online dedicati al turista (disponibilità, prenotazioni, e-shop).

Estratto grafici indagine Wine Tourism In Italy

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